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Brindisi vista da Roma / Maggiore rispetto per Piazza Duomo

Per chi si incammina lungo via Duomo, e sul finale si trova dinanzi la splendida Loggia Balsamo, è davvero un’esperienza sorprendente girare l’angolo e poter ammirare la grande Piazza, uno degli scorci più suggestivi e caratteristici della nostra città, una grande apertura di colori, arte e storia, che quasi sorprende per la sua imponenza. Al centro c’è la Cattedrale, che custodisce le sacre spoglie di San Teodoro d’Amasea. La chiesa che nelle idee di Papa Urbano iniziava a prendere forma quasi mille anni fa e che oggi ritroviamo nella conformazione acquisita poi nel Settecento, quando fu interamente ricostruita. Questo luogo magico della città è stato teatro di grandi avvenimenti. Da qui passarono Crociati, Santi, fedeli e Imperatori, come Federico II di Svevia, che nella grande chiesa si sposò in seconde nozze. Ma ad arricchire questa piazza non è solo la Cattedrale, un lungo sfondo monocolore gira quasi in continuità a trecentosessanta gradi alternando le facciate del Palazzo Vescovile, l’ex Palazzo del Seminario, dove alloggiò Papa Benedetto XVI, e ancora l’elegante e maestoso palazzo Balsamo, e il Museo Diocesano Giovanni Tarantini. Insomma, se non fosse il risultato di storie, incontri, battaglie, Piazza Duomo sembrerebbe quasi una scenografia teatrale, profonda, silenziosa, imponente. Ed è davvero un paradosso pensare che alla fine il suo destino, più che di simbolo della città, possa divenire quello di un drive-in. Sì, avete capito bene, il famoso cinema all’americana, che spopolava nei film degli anni Sessanta e che permetteva di godersi lo spettacolo comodamente dalla propria auto. Scherzi a parte, in questi giorni il rischio di ritrovarci con un cinema all’aperto nel cuore della città vecchia era abbastanza probabile, come dimostra la foto pubblicata da un utente sul gruppo «Quelli di Agenda Brindisi» (immagine di copertina).

Nelle ultime ore, per fortuna, l’Amministrazione è intervenuta per impedire che uno dei luoghi più belli della città fosse preda degli automobilisti maleducati, disponendo da venerdì 16 dicembre fino all’8 gennaio 2023, dalle 18 alle 24, la chiusura delle vie limitrofe alla piazza, che finalmente diverrà a traffico limitato, se non quasi pedonale. Una notizia che apprendiamo con grande sollievo. Tuttavia, viene da chiedersi quanto sia utile «riversare» le auto nelle viuzze del centro. E questo perché i veicoli dei non residenti giunti all’intersezione con vico Seminario avranno l’obbligo di svolta a destra in vico Seminario – via De Muscettola – via F. Assennato – via Casimiro. Pur apprezzando la scelta dell’Amministrazione – che comunque poteva essere adottata con maggior tempestività – non si capisce perché si debba continuare a immaginare un centro storico – quello vero – aperto al traffico. Laddove – ovviamente – non vi sono nemmeno marciapiedi e protezioni e dove troppe volte si assiste a scene di persone che faticano a farsi spazio, anche con carrozzine e passeggini, tra le auto incolonnate che buttano smog. E questo mentre le grandi arterie del centro, ovvero i corsi, caratterizzate da enormi marciapiedi per i pedoni e le attività e dall’assenza di attrazioni storiche, vengono tenute chiuse. Lungi dal sottoscritto aprire ora una polemica sul tema dei corsi pedonali, che merita una apposita riflessione, ma davvero si potrebbe e dovrebbe immaginare una riorganizzazione complessiva per la mobilità all’interno del centro storico. La speranza è che questa ordinanza possa essere l’inizio di una più ampia valutazione sui costi e sui benefici di alcune scelte.

Tornando a piazza Duomo, continuo a chiedermi che fine abbiano fatto i famosi paletti che delimitavano l’accesso delle auto. I precedenti sono scomparsi in pochi anni, uno a uno, mese dopo mese, sotto i colpi delle vetture, ma da tempo – davvero tanto tempo – anche in questa rubrica ci chiediamo cosa ne impedisca la reinstallazione. Il tema della sosta in piazza Duomo pare, ahinoi, una questione di difficile soluzione e la sosta sembra ormai tollerata. Pensate che perfino su Wikipedia, l’enciclopedia online più utilizzata al mondo, nell’immagine della pagina dedicata alla piazza si intravedono le auto in sosta ai lati della Cattedrale. Già questo autunno, poi, nel corso della bella rassegna «Porto Rubino», nella prima delle due sere Piazza Duomo era stata letteralmente invasa dalle macchine. Uno spettacolo indecoroso, considerando che per l’occasione in tanti erano accorsi da altre città della Puglia e che la Cattedrale era rimasta aperta di sera per accogliere fedeli e visitatori. Invece di una piazza dalla storia millenaria, però, si erano trovati davanti un parcheggio. E lo stesso accade anche nel corso delle cerimonie che richiamano partecipanti e fedeli all’interno del Duomo. Matrimoni, battesimi e altre funzioni sembrano il pretesto per invadere la piazza di auto. Tollerato o meno, è un atteggiamento giusto e rispettoso per la storia di questa città?

Andrea Lezzi (Rubrica BRINDISI VISTA DA ROMA – Agenda Brindisi 16 dicembre 2022)

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