Domenica 16 ottobre presentazione del libro «Killer City» di Pierpaolo Petrosillo, un romanzo tratto da una terribile storia vera, per riportare l’attenzione sulla grave situazione ambientale di Brindisi. Appuntamento alle ore 18.00 nell’ex Convento Santa Chiara (nei pressi di piazza Duomo). Dialogherà con l’autore la giornalista Lucia Portolano, letture di Francesca Danese (attrice).
«La consapevolezza della gravità dei problemi correlati all’inquinamento, quindi alla salute di ognuno e della stessa razza umana, la certezza che i danni prodotti con i nostri scriteriati comportamenti – scrive l’autore – minaccino la vita stessa dei nostri figli, sono i motivi che mi spingono, tuttora, a ritornare sui temi legati alla produzione di energia da fonti fossili, e ai suoi rifiuti. Ancora oggi, infatti, sconsideratamente, si torna a parlare di centrali nucleari, si insiste nell’incentivare perforazioni petrolifere, si persevera coi combustibili fossili per alimentare vecchie carcasse, ritardando, specialmente in Italia, l’avvento definitivo degli impianti da energia rinnovabile. Per anni, il Movimento ‘NO al Carbone’ è stato un’onda travolgente che ha scosso la comunità coinvolgendo persone di ogni tipo, età ed estrazione sociale, un fantastico gruppo con cui si sono combattute battaglie importanti per la salvaguardia della salute.
Un percorso difficile, rischioso, laborioso. Ma costruttivo, educativo, necessario a tentare di risvegliare le coscienze dei cittadini attraverso la conoscenza degli argomenti e della realtà in cui si vive.
Una strada che ha condotto, inevitabilmente, all’attività politica in prima linea, creando una nuova speranza, con i pro e i contro, le convergenze e le contrarietà, le soddisfazioni e le amarezze, i cambiamenti e i tradimenti, i contrasti e le delusioni, purtroppo anche personali.
Ho sempre creduto fortemente – continua Petrosillo – che Brindisi debba essere veramente considerata un “bene comune” bisognoso di cura, dedizione, impegno. Mai lasciando prevalere personalismi, falsi sorrisi, frasi fatte, convenienze individuali o di partito, cercando realmente di parlare con tutte le persone e di non deluderle. Lo stato in cui attualmente si trova la nostra città, lo ritengo disatroso, sotto tanti punti di vista, ma non solo per colpa di una o l’altra amministrazione, non necessariamente per colpa di quello o quell’altro politicante, ma anche per l’atavica assenza di impegno sociale collettivo, e purtroppo di una forza civica giovanile.
Ognuno pensa per sé, usa a piacimento il luogo che abita, ambisce a una propria posizione sociale, al guadagno personale, dimenticando che il benessere è collettivo, e che il territorio che ci ospita è la nostra casa. Spero vivamente che i giovani si rendano conto della loro importanza nella società, appropriandosi dei doveri civili, oltre che dei diritti».
Brindisi: presentazione del libro «Killer City» di Pierpaolo Petrosillo
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