La Stagione 2022-23 del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi rivela la sua anima musicale e presenta “Verdi in Jazz”, rassegna concertistica di quattro appuntamenti in programma tra novembre e febbraio nel foyer del Teatro. Obiettivo è di integrare l’offerta culturale della città attraverso la presenza di musicisti legati alla Puglia, ma che hanno già riscosso successi e riconoscimenti a livello internazionale. I live si svolgono nel foyer – tutti con inizio alle ore 19 – in uno spazio di cocktail lounge in un’atmosfera glam. È possibile sottoscrivere un abbonamento ai quattro appuntamenti oppure acquistare i singoli biglietti online su Vivaticket.com o presso il botteghino del Teatro, aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, ore 11-13 e 16.30-18.30. Info T. 0831 562554 e botteghino@nuovoteatroverdi.com. I biglietti hanno un costo di 12 euro, l’abbonamento per i quattro concerti di 40 euro. “Verdi in Jazz” è parte integrante della Stagione 2022-23, che quest’anno aggiunge al tradizionale cartellone teatrale proposte che vanno dalla musica, con il jazz e la sinfonica, agli incontri culturali nel foyer fino a uno spazio dedicato alle associazioni artistiche del territorio. Il Jazz è una musica che ha fatto della contaminazione la propria cifra distintiva condividendo con le altre musiche nere, colte e popolari, scritte e improvvisate, la capacità di dialogare con più culture musicali per superarle e segnare il tratto di una realtà nuova. Per questo il Jazz travalica la comunità d’origine, attraversa i confini geografici, scopre musiche e strumenti di altre culture ma conserva il profilo della propria tradizione. Magari Julio Cortázar esagerava quando diceva, nella sua poetica dichiarazione d’amore al Jazz, che «in fondo da quei vecchi dischi, dagli show boats e dalle notti di Storyville è nata l’unica musica universale del secolo, qualcosa che avvicina gli uomini più e meglio dell’esperanto e delle aviolinee». Di certo c’è che nella sua storia più che centenaria il Jazz ha saputo parlare ai cuori di tutte le latitudini, elaborare forme di grande bellezza, e ancora oggi “la musica dell’uomo ritmato” offre occasioni di incontro e di arricchimento. Per questo “Verdi in Jazz” porta a Brindisi alcune tra le migliori proposte del jazz contemporaneo facendo del foyer una piazza aperta alla musica più inclusiva e democratica di tutte.
Si comincia sabato 5 novembre con “Big City Block” di Angelo Trane (foto di Stefano Albanese) e Andrea Rongioletti, una fusione di energia e ritmi incalzanti attraverso sonorità ispirate al Jazz, al soul e al funk che valorizzano la creatività e la personalità dei due artisti: il programma integra brani composti per saxofono e pianoforte/tastiere, melodie mediterranee spesso influenzate da sound afroamericani, in cui molta cura è dedicata al groove, senza tralasciare la ritmica dei loops elettronici. Il dialogo tra il sax e il piano fa da cornice perfetta per la godibilità dell’ascolto. Il secondo appuntamento della rassegna è in programma mercoledì 28 dicembre: protagonista il “Vincenzo De Luci Quartet” con il concerto “Cinema per le tue orecchie”, un tappeto sonoro fatto di paesaggi acustici surreali e di suoni d’ambiente che avvolgono lo spazio ben oltre le possibilità del cinema tradizionale. Composizioni originali, tratte da suoni mutuati dalla natura e dalla storia orchestrati e trasformati in cui pubblico e performer sono immersi allo stesso modo, liberi di chiudere gli occhi e sentire le note nel profondo e di perdersi nella musica. Attraverso la musica, ognuno può immaginare un suo film in una dimensione immersiva. Vincenzo De Luci, musicista e compositore fasanese, ha trasformato negli anni un disagio in forza. Perché, nella passione e nell’amore per la musica, dopo un grave incidente, ha trovato la voglia di ricominciare, di non arrendersi, di continuare a suonare la sua tromba, lo strumento che suona sin da bambino e che gli ha permesso di collaborare con jazzisti di fama internazionale e di esibirsi in concerti live con artisti del calibro di Sergio Caputo, Vinicio Capossela, Renzo Arbore, Avion Travel e tanti altri. Il nuovo anno comincia nel segno delle esplorazioni Jazz di Nicola Andrioli che presenta “Skylight”. Appuntamento il 7 gennaio con un concerto che esalta l’istantaneità ritmica in un paesaggio emotivo di suoni, colori e passioni tra melodie trascinanti e atmosfere filmiche. “Skylight” è fatto di virtuosismi che non fanno mistero di una straordinaria facilità strumentale regalando la libertà di esplorare ritmiche inattese. Una serata piena di momenti intensi e di grande musica. Ultimo appuntamento della rassegna venerdì 10 febbraio con “Pinturas Duo”, in scena Roberto Ottaviano e Nando Di Modugno e la loro grammatica Jazz che diventa un “pennello” per disegnare paesaggi e storie immaginarie. I colori si diffondono sopra una infinita tavolozza fatta di musiche celebri, da Ravel a Veloso, da Towner a Shankar, che restano legate all’idea di un messaggio nella bottiglia. Sax e e chitarra si intrecciano in un percorso pieno di alchimie e sfumature musicali che spaziano dal Jazz classico alle radici etniche, dalla canzone pura ai grandi classici in un continuo gioco di mescolanze, ammiccamenti e divertimento.
Roberto Romeo