Brindisi: ecco il Marchionna-bis, con sette assessori … aspettando FdI

(a. c.) – Brindisi ha una nuova giunta, pur con soli sette componenti … in attesa che Fratelli d’Italia faccia chiarezza al proprio interno. E decida il da farsi dopo le aspre polemiche dei giorni scorsi. Il sindaco Giuseppe Marchionna ha nominato i componenti del suo esecutivo-bis: due conferme rispetto alle previsioni o ai pronostici della vigilia (Antonucci e Maglie), e una novità, quella di Mario Scioscioli in rappresentanza dei Moderati. E quindi, fuori Luciano Loiacono (Moderati), fuori Ernestina Sicilia e Gianluca Quarta (Forzisti), fuori il vice sindaco Massimiliano Oggiano e Antonio Pisanelli (entrambi FdI), fuori Tonino Bruno (Lista del Sindaco), fuori Lidia Penta (Lega) che con la nomina di Ercole Saponaro avrà modo di entrare in Consiglio quale prima dei non eletti. Ecco i sette assessori: Antonella Daniela Maglie (nata nel 1967), Cosimo Elmo (1956), Livia Antonucci (1963), Caterina Cozzolino (1976), Ercole Saponaro (1963), Teodoro Scarano (1963), Mario Scioscioli (1958). «La scelta – commenta Marchionna – è stata determinata dalla necessità di dotare il Comune del suo organismo collegiale di governo, necessario per affrontare i numerosi problemi che affliggono la Città. Il Decreto prevede la nomina di sette assessori, atteso che il confronto interno al partito Fratelli d’Italia non ha ancora sortito gli effetti unitari che tutti auspicano». Ma come la mettiamo con Fratelli d’Italia? Marchionna prova a tenere salda la maggioranza che lo sostiene: «Il sindaco, nonostante tale parziale provvedimento imposto dall’urgenza, ribadisce la centralità di FdI negli equilibri della maggioranza che si è affermata nelle scorse elezioni amministrative e si augura di poter contare quanto prima sull’apporto di assessori di FdI consapevoli della gravità della crisi economica e sociale della città e perciò pronti a contribuire significativamente al lavoro di gruppo della nuova Giunta comunale». Questo l’auspicio del primo cittadino, che a quanto pare non voleva più ritrovarsi in Giunta Oggiano! Scenari aperti a qualunque soluzione, anche quelle più sconvenienti sul piano dei rapporti e degli equilibri.