Brindisi è arte. Da sempre e sempre lo sarà, qualsiasi cosa dicano i lagnosi commenti di chi non fa altro che infangare il nostro territorio. Ma Brindisi l’arte la possiede nella sua essenza e riesce a donarla a molti suoi abitanti. Sarà quella bellezza struggente che invade gli occhi al tramonto, guardando il nostro monumento colorarsi di rosso e il porto diventare approdo ancora più caldo e sicuro per le anime in pena, oppure la fresca emozione di un’alba vissuta ammirando la città ancora addormentata e pura, come un fiore appena sbocciato. Fatto sta che la nostra terra sa creare atmosfere in cui gente con l’animo da artista si sente un tutt’uno con l’ambiente che lo circonda. Perché tutta questa bellezza, fatta di storia, paesaggi e cultura, riesce a permeare chiunque la visiti anche solo una volta, oltre a influenzare gli spiriti più profondi e sensibili che hanno avuto la fortuna di nascervi a Brindisi. È il caso di un cantautore nostrano, Romix, alias Andrea Romanelli, cognome tipico del posto, il quale, dopo un periodo di assenza, è tornato, lo scorso 15 febbraio, con un singolo dal titolo «L’amore che non c’è». Questo giovane brindisino sa tessere le emozioni più profonde con le parole e dare loro vita grazie alla musica. Nasce come batterista, ma la sua anima di paroliere era prepotente, tanto da averlo indotto a sfogare i suoi tormenti componendo canzoni. Il suo ultimo brano è stato scritto durante un periodo buio della sua vita. Romix ha dichiarato che scrivere una canzone è un atto di coraggio, quello di scavare nell’anima anche quando si vivono dei tormenti. Per lui è fondamentale la catarsi che si crea componendo e, ancora più importante è condividere, con chi lo ascolterà, queste emozioni. Vi consiglio di cercarlo sui social e di ascoltare «L’amore che non c’è» a occhi chiusi, andando oltre la superficialità dei tempi in cui viviamo e di cui, ahimè, siamo vittime e carnefici. Trovate questo singolo su YouTube, ma Romix è presente anche su Spotify con dei suoi vecchi brani. Impariamo a essere una comunità viva e solidale, sostenendo i nostri cittadini meritevoli. Il calore e il sostegno di ognuno di noi può fare tanto per il successo di chi si distingue in meglio e, dobbiamo comprendere, quanto quel successo non resti limitato alla singola persona, ma venga spalmato su tutta la città in termini di prestigio. Brindisi la facciamo noi! Evviva l’arte! Buon ascolto.
Manuela Buzzerra (Rubrica QUI MANUELA – Agenda Brindisi 18 febbraio 2022)