In queste settimane, mentre da più parti si sostiene che questa città ha bisogno di investire, produrre e creare occupazione, si assiste in maniera scientifica alle solite sceneggiate elaborate a Palazzo di Città. Roboanti dichiarazioni mediatiche e sui social si annunciano ogni qualvolta si rilasciano autorizzazioni per investimenti in questo territorio, sventolando spropositati ricorsi al Tar , credendo ancora di abbindolare una cittadinanza ormai al collasso e alle prese con una gravissima crisi sanitaria, occupazionale e sociale. La CISAL non si arroga certamente il diritto di avere la verità in tasca sull’argomento, per tale ragione non entra nel merito del complesso iter procedurale che ha portato alla legittimazione ed autorizzazione del progetto in discussione presentato da Edison , autorizzazione rilasciata, ricordiamolo, non da chicchessia, ma direttamente in Sede Ministeriale dal MITE il Ministero della Transizione Ecologica. Oggi constatiamo come la vicenda che ha visto soccombere, non più tardi di qualche settimana fa, il Comune di Brindisi di fronte al Tar relativamente all’autorizzazione AIA rilasciata ad Eni Versalis, non abbia funto da sufficiente monito rispetto certi argomenti e, soprattutto, non abbia insegnato nulla ad alcune figure istituzionali in termini di oculatezza e ponderazione. Ed ancora, ci tocca evidenziare che tali fanatiche posizioni sono prettamente politiche, per issare una bandierina sul territorio e definirlo ambientalista, come se al rispetto dell’ambiente fosse interessato solo quel gruppo ristretto di cittadini. L’Unione Cisal rappresentata dal suo Segretario Massimo Pagliara, alla luce delle varie prese di posizione di associazioni e movimenti ambientalisti, nel rispetto dell’altrui pensiero ideologico , ben lontano dal nostro, richiama l’attenzione di tutti gli attori sociali e istituzionali di questo territorio ricordando a noi stessi in primis, che la vera emergenza a Brindisi si chiama crisi occupazionale e sociale. Per tale ragione condividiamo l’importante percorso su cui Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi ha inteso muoversi, convocando per il 21 febbraio tutte le parti Istituzionali , Sociali e Datoriali per cercare di mettere ordine su come dovremmo affrontare la Grave Crisi ed il Rilancio Produttivo di questa città. La Cisal in uno con tutte le sue Federazioni per quanto esposto è convinta che continui ricorsi al Tar tra Istituzioni Locali e Nazionali segnano purtroppo il fallimento della politica intesa con la P. maiuscola, ovvero la politica intesa come concertativa e lungimirante nella scelta dei propri atti, facendosi carico di trovare sintesi traguardando il giusto equilibrio nell’interesse generale del territorio.
LA SEGRETERIA UNIONE CISAL DI BRINDISI