Lo stabilimento Sanofi di Brindisi ha ospitato Riccardo Rossi, Sindaco della città e Presidente della Provincia di Brindisi, il Prefetto Umberto Guidato, il Questore Ferdinando Rossi e altri esponenti delle istituzioni locali. La visita è stata guidata dal direttore di stabilimento Giovanni Morelli e ha rappresentato l’occasione per presentare nel dettaglio la realtà attuale dello stabilimento, le sue attività e il suo impatto sul territorio, le sue prospettive future. Per tutta la durata dell’emergenza sanitaria Covid-19 lo stabilimento Sanofi di Brindisi non solo ha proseguito senza sosta la propria attività di produzione ma ha riconvertito alcune linee per la produzione di soluzioni disinfettanti che sono state fornite gratuitamente a supporto delle attività della Protezione Civile e della Croce Rossa italiana e distribuite su tutto il territorio nazionale attraverso il Comitato Generale di Crisi dei Vigili del Fuoco (stiamo parlando di circa 100 tonnellate di disinfettante per le mani e dell’equivalente di circa 435 tonnellate di sanitizzante per ambienti e strade). In rappresentanza dei Vigili del Fuoco era oggi presente in stabilimento Antonio Panaro (comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Brindisi e Lecce) che durante il lock down ha organizzato i trasferimenti in tutta Italia supportando il Corpo a livello nazionale. Come annunciato a febbraio dal Gruppo Sanofi, lo stabilimento di Brindisi sarà inoltre nei prossimi mesi coinvolto in un progetto fortemente strategico per il Gruppo e per l’Europa. Sanofi ha scelto infatti lo stabilimento di Brindisi – insieme ad altri cinque siti europei – per creare la seconda realtà al mondo per la produzione di principi attivi farmaceutici. Questa nuova società ha l’ambizione di favorire una maggiore stabilità nella fornitura dei principi attivi spesso carenti ma anche di bilanciare la forte dipendenza dell’Europa dai Paesi asiatici (secondo il CPA Industry Report 2019 il 60% della produzione di principi attivi farmaceutici in termini di volumi al mondo proviene da Cina e India).
“Il progetto che ci vedrà coinvolti qui a Brindisi è particolarmente ambizioso e fortemente strategico per Sanofi. Si propone di creare una società indipendente destinata a rappresentare il secondo player a livello globale nella produzione di principi attivi farmaceutici. In questo Brindisi avrà un ruolo chiave perché qui produciamo principi attivi di importanti farmaci salvavita e antibiotici, qui abbiamo le competenze e il know-how necessario per acquisire nuove produzioni o rimpatriarne diverse dai Paesi asiatici. È per noi una sfida cruciale. La affronteremo nei prossimi mesi con la dovuta agilità, snellezza decisionale e imprenditorialità. Caratteristiche che qui a Brindisi stanno diventando un ‘mantra’ che ci permetterà di differenziarci e garantirci sostenibilità nel lungo termine”, ha dichiarato Giovanni Morelli, direttore dello stabilimento Sanofi di Brindisi.
“Il piano di investimenti dei prossimi tre anni prevede 15 milioni di euro per progetti di efficientamento che ci metteranno nelle condizioni di essere ancora più ‘robusti’ nei confronti delle normative e dei regolamenti in continua evoluzione, e ci doteremo di apparecchiature sempre più sofisticate per l’analisi di rilascio dei nostri prodotti. Oltre a ciò è prevista l’installazione di un secondo cogeneratore (per ulteriori 6 milioni di euro di investimento) che ci renderà indipendenti da un punto di vista energetico e ridurrà il nostro impatto sull’ambiente in termini di emissioni di CO2. La maggior parte di questi progetti sarà effettuata in cofinanziamento con la Regione Puglia (Accordo di Programma-POR). Siamo una realtà di eccellenza e crediamo fortemente nell’impatto positivo che le nostre iniziative hanno sul territorio e il suo sviluppo” ha concluso Giovanni Morelli.