“Non bisogna mai abbassare la guardia nella lotta alla criminalità organizzata. Dove non arriva lo Stato, dove non esiste il welfare state, dove viene negato il diritto al lavoro e ad una abitazione decente, le mafie trovano un terreno fertile per il loro radicamento e consenso sociale. Lotta alla mafia non è infatti solo capacità investigativa e repressiva da parte della magistratura e delle forze dell’ordine – a cui, ovviamente, va dato il massimo di collaborazione e sostegno – ma è anche lotta senza quartiere all’emarginazione, alla povertà, all’abbandono scolastico, al deterioramento del tessuto sociale e culturale in cui le persone vivono. “Lo afferma Giovanni Luca Aresta, deputato del M5S, commentando l’iniziativa organizzata da “Libera contro le mafie” e l’amministrazione comunale di Mesagne, a cui ha preso parte questa mattina in occasione delle manifestazioni per la “giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti della mafie.”
“La lettura della lunghissima lista di nomi e cognomi delle vittime – prosegue Aresta – è stato un momento toccante e che deve spronare tutti, cittadini e istituzioni, a continuare la lotta contro la mafia non dimenticando mai che questo nemico è sempre in agguato. Abbiamo davanti a noi – precisa il parlamentare – le enormi risorse stanziate dal Next Generation EU, che certo rappresentano una straordinaria occasione di sviluppo e di riscatto per il nostro territorio e in generale per tutto il nostro Mezzogiorno. Sappiamo però, che dove ci sono risorse pubbliche, le infiltrazioni mafiose sono sempre pronte a manifestarsi ed entrare in azione. Per questo, a noi rappresentanti delle istituzioni, – conclude Aresta – deve essere molto chiaro che l’imperativo di ‘fare presto’ non può assolutamente significare abbassare la guardia contro le mafie ed essere più lassisti sul controllo e sul come queste risorse verranno spese. Vigilanza continua, dunque, della società civile e delle istituzioni preposte. Solo così ed insieme isoleremo e sconfiggeremo le mafie».