Polemica posizione di Livia Antonucci, coordinatrice cittadina di Forza Italia, sull’atteggiamento della Regione Puglia rispetto al ruolo dell’ex ospedale Di Summa nella fase post Covid-19. Per la responsabile azzurra, le intenzioni di Michele Emiliano, governatore e assessore alla Sanità, rispetto alla riconversione del Di Summa in presidio di territorio (PTA) non hanno subito modifiche, neanche alla luce della della gravissima situazione che si è venuta a creare presso l’ospedale Perrino con la pandemia e dunque, incredibile ma vero, le proposte di riqualificazione della medicina territoriale non rientrano all’interno di un piano post-Covid. Forse perché un piano non c’è. «Assistiamo a continui proclami da parte della sinistra regionale – afferma – che si appresta ad affrontare una nuova campagna elettorale e che, nascondendosi dietro la pandemia, oggi mette sotto il tappeto le tante azioni incompiute, rilanciando attraverso spot pubblicitari, neanche fossimo in qualche televendita, una sanità regionale post-Covid che farà sognare il popolo pugliese. Le promesse in questo caso riguardano alcuni finanziamenti che presumibilmente dovrebbero arrivare per l’implementazione del ex-ospedale Di Summa’ di Brindisi in PTA e Ospedale di Comunità nella fase 3.
Il Progetto sul Di Summa è stato approvato con Delibera di Giunta regionale e con il beneplacito della ASL in tempi non sospetti, quando la pandemia ancora non era nota e si pensava solo alle elezioni regionali di fine maggio. Bisogna sottolineare – sostiene la Antonucci- che per il PTA di Brindisi non era stato previsto alcun finanziamento, contrariamente ai fondi stanziati per i lavori del PTA di Fasano e per la riconversione in PTA dell’ospedale di San Pietro Vernotico. Ma come si può anche solo immaginare una fase 3 senza aver attuato una pianificazione puntuale ed efficace dell’offerta sanitaria nella fase 2? Ad oggi nulla è stato previsto per agevolare le liste d’attesa, i pazienti aspettano di poter procedere con visite e accertamenti sospesi nel periodo Covid, nessuna pianificazione sulle strutture Covid e non-Covid, le USCA ancora non pervenute. Il Governatore Emiliano – attacca Livia Antonucci – la smetta considerare Brindisi terra di conquista per la sua campagna elettorale, confermando la sua visione ‘baricentrica’ e lasciando un ruolo residuale a Brindis».
Antonucci: Di Summa e post Covid, nessuna visione della Regione
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