«La grandezza e il progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali». Questa nota citazione è di Mahatma Gandhi e come dargli torto? Purtroppo, ancora si ha la necessità di sensibilizzare le persone riguardo a questo argomento. In molti, ad esempio, non conoscono bene quante difficoltà debbano affrontare i volontari che si occupano dei nostri amici pelosetti. A Brindisi vi è un’intensa attività di aiuto nei confronti di cani e gatti, ma non solo. Si tratta di persone che, con abnegazione e determinazione, svolgono un lavoro fondamentale per la comunità. Eh sì, perché prendersi cura dei randagi è cosa utile a tutti: si contribuisce al decoro del territorio e all’evolversi in termini di sensibilità e civilizzazione.
I volontari della Lepa (Lega protezione animali) svolgono un ruolo fondamentale presso il canile della nostra città, che è gestito dalla Multiservizi, dove vi sono attualmente 230 cani e, purtroppo, in proporzione, pochi volontari. Il loro compito è di vigilanza. Con tanto amore, si prendono cura di questi cani portandoli a passeggiare nell’area adiacente al canile, sottolineando l’importanza della socialità dell’animale con l’umano, oltre a gestire le difficoltà legate alle problematiche di salute. Inoltre, in una zona più riservata del canile, si prendono cura dei cani più anziani, che per ovvie ragioni necessitano di accudimenti specifici, anche sotto il profilo alimentare.
Ma, un’attività fondamentale è la gestione delle adozioni. Questa è una fase cruciale e delicata del percorso di un cane, perché gli consente di lasciare il canile e, finalmente, raggiungere una vera casa dove poter essere felice. Ahimè, molte persone preferiscono comprare un cane purché sia di razza, ignorando il fatto che si tratti di esseri viventi e non di oggetti da ostentare. Com’è ovvio, purtroppo, i cani più anziani troveranno difficilmente qualcuno che li accompagni con amore negli ultimi giorni della loro vita. Queste dinamiche sono ben note ai volontari che, al contrario, dedicano tanto tempo e anche delle risorse economiche personali, al bene dei randagi. Ad esempio, si occupano delle sterilizzazioni. Nonostante, si cerchi di sensibilizzare sempre più, gli abbandoni sono all’ordine del giorno, soprattutto dei cuccioli appena nati che vengono lasciati al proprio destino nelle campagne o in altri luoghi dimenticati. Sarebbe certamente opportuno, avere un aiuto maggiore da parte delle Amministrazioni locali, in particolare svolgendo un’attività di maggiore controllo in molte masserie del territorio dove non è difficile scovare situazioni drammatiche di maltrattamenti e nascite spropositate di cucciolate che saranno destinate a vagare senza una meta né una dimora.
Ma, oltre ai cani, in città vi sono numerose colonie e associazioni a favore dei felini. In tanti, per la verità, si occupano dei gatti di strada, ma il modo migliore per farlo è quello di attenersi alle regole che i volontari conoscono. Ad esempio, sarebbe sconsigliato dare cibo casalingo, in modo peraltro poco igienico, ai vari cuccioli. L’ideale è affidarsi a chi lo fa in modo sistematico e ufficiale.
Sempre nella nostra città, fra le tante, vi è un’organizzazione di angeli che si chiama Felini di Brindisi e provincia, che sta portando avanti un’iniziativa lodevole denominata «Teniamoli al caldo»: si tratta di una raccolta fondi destinata all’acquisto di cucce o alla donazione delle stesse, anche usate, che saranno destinate a rendere più sopportabile il clima invernale per i gatti che non hanno il calore di una casa. Tale iniziativa è ufficializzata da un modulo che verrà controfirmato dai volontari e dai proprietari dei luoghi presso cui tali cucce verranno poste, così da non rischiare, come è accaduto in alcune situazioni, che vengano spostate o peggio buttate via. Questi ripari sono contrassegnati da una targa che ne legittima la presenza.
Il ruolo dei social è diventato un fondamentale supporto per i volontari che, seppur spesso ignorati dagli enti locali e dai loro stessi concittadini, riescono a fare un lavoro di grande umanità, mettendoci l’anima e il cuore. Se volete sostenerli, basterà un click sui vari motori di ricerca per mettervi in contatto con loro. E ricordate che chi aiuta, si aiuta.
Manuela Buzzerra (Rubrica QUI MANUELA – Agenda Brindisi – 26 febbraio 2021)