«L’assemblea dei soci del Consorzio Asi di Brindisi ha approvato il bilancio 2019 accogliendo tutti i rilievi dei Revisori dei conti. Mi spiace che per mesi abbiano provato a trascinarmi nelle più sterili polemiche politiche, come purtroppo spesso accade, quando i rilievi posti erano meramente tecnici e numerici. Ora occorre procedere alla soluzione degli ulteriori problemi segnalati e cioè attività di reclutamento del personale, consulenze e incarichi vari”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. “Sono contento di questo epilogo, perché segna una linea di demarcazione tra i fatti e le polemiche. Sono rammaricato che solo oggi la maggior parte dei soci si sia accorta che le questioni sollevate non erano campate in aria, altrimenti non avrebbero provveduto ad approvare il bilancio 2019 così come corretto. Spero che il medesimo metodo, cioè quello dei fatti, vogliano applicarlo nel richiedere la correzione degli ulteriori problemi, più volte segnalati e meritevoli di attenzione. Per le parole anche grosse usate nei miei confronti non chiedo le scuse perché mi piace investire sulla buona fede. Ringrazio con ammirazione il Collegio dei revisori dei conti per aver esercitato la funzione nella lettera delle leggi, anche nelle ore in cui l’assedio dialettico e chiacchierone si faceva intenso. A Brindisi c’è bisogno di far diventare abitudine l’approccio aziendale ai fondi pubblici, nel senso che ognuno dovrebbe gestire le cose di tutti come se fossero le proprie, estromettendo dal proprio fare l’idea che se una cosa è di tutti non c’è nessuno a cui possa dolere il suo uso improprio”.
Amati: «Sull’Asi i revisori avevano ragione. Approvato il bilancio»
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