«Bisogna approfondire il bilancio dell’Asi Brindisi, incontrando al più presto i revisori dei Conti. Credo che sia questo il dovere dei sindaci di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e Ostuni, oltre che dei presidenti della Provincia e della Camera di commercio. Non possiamo fare gli spettatori di dichiarazioni allusive a mezzo stampa, da chiunque provengano, come se fosse una serie Netflix». Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento al procedimento di approvazione del bilancio di esercizio 2019 del Consorzio Asi di Brindisi. «La solidità delle istituzioni pubbliche e dei loro consorzi, così come quelle delle imprese private, sono strettamente legate ai bilanci, per cui ogni dubbio deve essere sempre cancellato, soprattutto se i soci – come nel caso del Consorzio Asi – sono i cittadini. I bilanci non sono strumenti neutri, ma numeri che fanno pulsare benessere e miseria, produttività e inerzia, capacità e incompetenza. È perciò opportuno che al più presto siano diradate tutte le nubi che oggi paiono addensarsi sul bilancio d’esercizio del 2019 del Consorzio Asi di Brindisi, così come segnalate dal Collegio del Revisori dei Conti. Per far questo mi pare utile – tanto per cominciare – che i sindaci Riccardo Rossi, Francesco Zaccaria, Antonello De Nuzzo e Guglielmo Cavallo incontrino al più presto i Revisori dei conti, così da farci sapere se il parere negativo da questi espresso abbia fondamento tecnico o meno: cioè sciogliere l’unico dubbio che sinteticamente ci interessa».
Amati (Pd): «Bilancio Asi Brindisi, i sindaci incontrino i revisori»
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