La RSU della Lyondell-Basell di Brindisi ha diffuso una nota per analizzare il particolare momento che il comparto industriale brindisino sta vivendo per i fatti dell’area petrollchimica brindisina. Ecco il testo integrale: «In questi ultimi giorni, tutti i lavoratori del sito di Brindisi sono stati sottoposti ad una tensione sociale e lavorativa che ha scosso fortemente gli animi. Gli eventi repentini e le decisioni affrettate, hanno generato un senso di ingiustizia che colpisce chi fa del proprio lavoro un obiettivo non solo remunerativo ma soprattutto professionale. Spesso nessuna evidenzia il fatto che, sul tema della salute e dell’ambiente, siamo noi lavoratori i primi a confrontarci con le aziende, attraverso le strutture di RLSA e RSU riuscendo, nel tempo, ad anticipare normative di legge, rispettando criteri di sostenibilità ambientale e occupazionale. I lavoratori sono gente fiera e piena di risorse e mai cederebbero l’onestà intellettuale di fronte a un ricatto occupazionale ma non possiamo sopportare oltre modo, la continua infamia che viene generata da un sistema che ci etichetta come il male del territorio. A tal proposito vorremmo ricordare che chi amministra un territorio, deve essere sinonimo di sinergia, di coesione, capace di saper sfruttare appieno ogni eccellenza di cui dispone e non contrapporre le varie identità culturali e lavorative. Siamo stati protagonisti degli investimenti che l’azienda ha messo in campo per migliorare i sistemi produttivi e respingiamo qualsiasi accusa di complicità in un dissesto ambientale. I lavoratori della lyondellbasell sono fiduciosi che i dati emersi dalle autorità competenti, facciano chiarezza su questa vicenda e auspicano un confronto rapido e costruttivo atto a risolvere un così grave stallo che rischia di affossare le filiere produttive di un’intera provincia».
Lyondell-Basell, riflessione sulla situazione dell’area petrolchimica
(Visited 367 times, 1 visits today)