E’ un problema serio, che rischia di diventare un’emergenza. Mascherine e guanti monouso devono essere smaltiti correttamente e non gettati per terra. C’è già chi, prevedendo che il problema prenderà una brutta piega, corre ai ripari. La città di Nardò per prima ha stabilito con una ordinanza che, salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque abbandoni i dispositivi di protezione individuale sul suolo pubblico, lungo le strade o nelle campagne, è punito con una multa che va da un minimo di 75 a un massimo di 450 euro. Con lo stesso provvedimento si ricorda che il corretto smaltimento dei dispositivi di sicurezza, come indicato dall’Istituto Superiore della Sanità, deve avvenire con le modalità dei rifiuti indifferenziati, avendo cura di avvolgere preventivamente gli stessi in uno o più sacchetti di plastica ben chiusi prima di riporli nel contenitore per il conferimento. Il comune di Mesagne ha avuto la mano più pesante prevedendo sanzioni pesantissime che vanno dai 500 ai 5.000 euro, per chi venisse sorpreso a gettare per terra mascherine o guanti. Le foto sono state scattate in due vie del centro di Brindisi e sicuramente rappresentano una situazione riduttiva rispetto alla realtà. Il fenomeno, dovuto all’inciviltà, rischia di sfuggire di mano. Il Comune di Brindisi pensa di varare analoga ordinanza e istituire maggiori controlli?
Guanti e mascherine, cresce il «fenomeno» dell’abbandono
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