Gli uomini della Squadra Mobile di Brindisi hanno sequestrato un’area industriale utilizzata per la gestione illecita di RSU. Sabato 16 maggio, i poliziotti sono intervenuti presso un’area dismessa della zona industriale, ove erano stati segnalati movimenti non autorizzati di persone e macchine. Giunti sul posto, gli investigatori hanno identificato una persona riconducibile ad un’azienda attigua che impartiva disposizioni ad altre persone, che a bordo di muletti erano intente a trasportare due grosse cisterne da una tonnellata ciascuna, contenenti una sostanza oleosa, maleodorante. Alla vista degli operatori, l’uomo – che era intento a dare disposizioni ai complici – ha tentato di bloccare gli stessi alla guida dei muletti, affinchè non fossero visti all’opera dagli agenti. Immediatamente, però, i poliziotti hanno ne bloccato l’attività illecita preservando Lo stato dei luoghi, che già apparivano compromessi con un considerevole danno ambientale. Infatti, eseguendo un sommario sopralluogo nell’area industriale dismessa, sono state rinvenute, dislocate in vari punti della stessa area, numerose cisterne che versavano il loro contenuto nella folta vegetazione spontanea e in alcuni tombini fognari. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno deferito all’autorità giudiziaria tre persone per indebito smaltimento di liquami verosimilmente tossici. L’area dismessa di fatto era stata trasformata in vera e propria discarica abusiva. L’attività ha portato all’ulteriore sequestro di numerosissime cisterne, illecitamente stoccate, contenenti liquido apparentemente dello stesso tipo di quello sversato sino a quel momento. Messa in sicurezza l’intera area, è intervenuto anche il personale dell’Arpa Puglia, nonché quello della NBCR dei Vigili del Fuoco. Dai primi riscontri effettuati l’area sottoposta a sequestro risulterebbe gravemente inquinata. (Nella foto una panoramica aerea della zona industriale di Brindisi).
Brindisi: gestione illecita di RSU in un’area industriale
(Visited 360 times, 1 visits today)