Dal signor Pierluigi Facchini, brindisino residente da tempo nel quartiere Bozzano, riceviamo e pubblichiamo questa articolata e sacrosanta denuncia sulle condizioni di degrado e di squallore in cui versa il parco «Mauro Maniglio». E con tanto di foto!
Caro Direttore,
sono un abitante «incazzato» del quartiere Bozzano di Brindisi e frequento spesso sportivamente il Parco «Maniglio». Nei giorni scorsi, entrando nel parco, mi sono trovato davanti una situazione di abbandono e incuria. Uno stato vergognoso, indegno e pericoloso sia in termini di sicurezza che di igiene e salute.
In sintesi riassumo solo alcune situazioni che sono molto evidenti nelle foto che ho inviato alla redazione di Agenda Brindisi: il perimetro esterno ricoperto di escrementi animali, bottiglie e quant’altro in aggiunta a tutte le scritte riportate sui muretti; l’interno del parco (ormai ex gioiello del quartiere) presenta una situazione tipica da guerriglia urbana.
La maggior parte dei muretti a secco è distrutta, pietre e pezzi di muretto di varie dimensioni sparsi per tutto il parco, panchine divelte e movimentate dappertutto a seconda dell’utilizzo personale, rifiuti traboccanti dai cestini e sparsi lungo tutto il campo di basket – che nel mese di luglio è stato rigenerato dalla Kelloggs – e con le reti dei canestri da tempo stracciate.
Nelle due uniche fontane, senz’acqua da mesi, si trovano trovare pietre, bottiglie e massi di varie dimensioni; le originali panchine in marmo risultano tutte distrutte e con i bordi spezzati, divenuti molto taglienti e pericolosi per l’incolumità di chi frequenta il parco, sia piccoli che grandi. Senza dimenticare che i bagni sono fuori uso.
Potrei continuare ma mi fermo qui! Non ho parole, tutto questo fa male a noi cittadini ed alla nostra cara Brindisi. Un saluto e grazie.
Pierluigi Facchini
