Autore: Cronaca IN EVIDENZA

Oria: tentato omicidio aggravato, domiciliari e braccialetto elettronico

Nella serata del 22 agosto, a Oria, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura coercitiva personale degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nell’ambito di una indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo indagato per il delitto di “tentato omicidio aggravato”, avvenuto a Francavilla Fontana il 22 luglio 2024. Gli elementi probatori raccolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana che hanno svolto le indagini, sono consistiti: nel primo intervento scaturito dalla segnalazione dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco tra Francavilla Fontana ed Oria; nel rinvenimento e sequestro dell’arma del delitto e delle cartucce esplose presenti sul terreno dell’indagato, in corrispondenza del verosimile punto di esplosione dei colpi; nell’escussione della persona offesa e di altre persone informate sui fatti che hanno permesso di ricostruire dinamica e movente dell’evento reato.
L’uomo è ritenuto responsabile di aver compiuto atti volti a cagionare la morte del cognato, per avere, al culmine di una lite per futili motivi, esploso all’indirizzo di quest’ultimo tre colpi di fucile. L’arrestato non è riuscito nel suo intento, in ragione della prontezza di riflessi della vittima che, avendo intuito le intenzioni del reo, è riuscito con un gesto fulmineo a rifugiarsi all’interno della propria auto, posto conducente, comunque attinta dai colpi esplosi.
All’esito delle indagini, sono emersi gravi, precisi e concordanti indizi in ordine al tentato omicidio contestato all’arrestato, nei confronti del quale si è proceduto al ritiro cautelativo di numerose altre armi dallo stesso detenute legalmente.
L’indagato non è da ritenersi colpevole fino a quando la responsabilità penale non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare, si svolgerà l’interrogatorio di garanzia dell’indagato e, quindi, il confronto con la difesa dello stesso.

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