Autore: IN EVIDENZA Politica

Mezzogiorno di pace tra il sindaco e FdI? Ma con due assessori tecnici

Potrebbe essere un mezzogiorno di riconciliazione e di accordo dopo il fuoco dei giorni scorsi. I protagonisti di questa foto si vedranno oggi, esattamente alle 12.00, per tentare di chiudere il cerchio e consentire al sindaco di completare la composizione del proprio esecutivo-bis, formalmente varato ieri con due solo conferme (Antonucci e Maglie), con cinque novità e due caselle vuote, quelle riservate a Fratelli d’Italia. Questa foto è stata scattata il 19 giugno 2023, nel giorno della presentazione della Giunta, quando dopo il successo elettorale del centrodestra e l’elezione di Pino Marchionna (ballottaggio con il pentastellato Roberto Fusco), erano tutti felici e contenti, pronti per un sereno quinquennio politica-amministrativo.
Un anno dopo, invece, mal di pancia, polemiche e conflitti personali e politici hanno determinato una situazione paradossale, costringendo il primo cittadino ad azzerare la propria compagine dietro pressante richiesta dei consiglieri della maggioranza (tranne Mevoli e Vantaggiato). Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Giunta rivoluzionata con l’esclusione di tre pezzi da novanta (numericamente) dello scenario elettorale, il vicesindaco Massimiliano Oggiano (FdI), il forzista Gianluca Quarta e il moderato Luciano Loiacono, che non l’ha presa bene affidando le sensazioni del momento ad un post Facebook tutto da interpretare o decifrare: «Le iene sono animali capaci solo di attaccare in branco perché da sole rappresentano l’emblema della vigliaccheria».

Ma torniamo al fatidico appuntamento di mezzogiorno, quando Marchionna incontrerà il segretario provinciale e il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli e Cesare Mevoli. E non sarà certamente per un aperitivo, anzi. Si passerà direttamente al pranzo, con un piatto unico: una rosa di nomi per la nomina dei due assessori meloniani. Quali e con quali criteri? Partiamo da una certezza, assoluta: nessuna chance per Massimiliano Oggiano, che quindi può considerare definitivamente chiusa la sua esperienza politico-amministrativa. A cominciare dal categorico diniego di Pino Marchionna, a quanto pare nessuno vuole spendersi per «salvare» l’ex vicesindaco, compressi i «fratelli», meno intransigenti, invece, nei confronti di Antonio Pisanelli rispetto alla chiara o categorica volontà del primo cittadino. E allora? Ecco la soluzione, seconda un’ipotesi dell’ultima ora: tre o quattro nomi da sottoporre al vaglio di Marchionna ma – questa è la notizia – senza coinvolgere consiglieri comunali in carica, facendo quindi cadere la possibilità che Lucia Vantaggiato (peraltro legata dall’abbinamento elettorale allo stesso Oggiano) entri in Giunta. Per dirla tutta, si tratterebbe di nomi esterni, di figure tecniche.
Con tale scenario, assolutamente nuovo se non imprevisto, il day after dell’incompleto varo del Marchionna-bis potrebbe essere quello del definitivo superamento della crisi. Potrebbe! L’alternativa è la rottura o, soluzione più plausibile e politicamente corretta, quella di rinunciare alla presenza in Giunta optando quindi per l’appoggio esterno e con atteggiamenti da valutare volta per volta rispetto alle problematiche da affrontare o alle decisioni da assumere. Buon sabato a tutti, soprattutto al sindaco.
Antonio Celeste

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