Per i tifosi del Brindisi in particolare e per gli amanti del calcio in generale, indipendentemente dalle alterne fortune dei colori biancoazzurri, c’è stato sempre molto interesse per conoscere la storia della propria squadra del cuore. Negli anni, diversi autori brindisini si sono cimentati nel raccontare le gesta dei calciatori, oppure il coraggio e l’intraprendenza dei presidenti o le tattiche dei tanti allenatori che hanno lasciato un segno nella storia calcistica di Brindisi.
Chi dedicò gran parte della propria vita alle ricerche sulla nascita del calcio in città, realizzando un libro e successivamente aggiornandolo con alcuni fascicoli, fu Dario Amodio. Il suo lavoro, molto apprezzato dagli sportivi, si intitolava «Brindisi a pedate». Amodio fu molto bravo ad unire le vicende calcistiche, abbinandole a pillole di storia locale. In seguito, altri autori si sono cimentati nella narrazione del Brindisi Calcio, ma solo in occasioni di annate vincenti e tramite opuscoli rimasti comunque storici.
Recentemente, il brindisino Tommaso Mariano, dipendente della DKL, appassionato di calcio e tifoso del Brindisi, ha realizzato alcuni libri, da lui definiti almanacchi storico-statistici. L’autore per anni si è dedicato alla raccolta di notizie sul calcio cittadino, trasformando un hobby in produzione libraria. Tommaso è sposato con Maria Teresa Montinaro, dal loro matrimonio sono nati Vincenzo e Sara. Lo abbiamo incontrato, gli abbiamo chiesto di mostrarci i suoi libri e di rispondere ad alcune domande.
Quando è nata la passione per il calcio?
«Il calcio è sempre stata la mia passione preferita. Andavo allo stadio con i miei zii e con mio cugino Enzo. Ho iniziato a giocare fin dalle scuole elementari nei Salesiani».
Da quando segui le vicende del calcio brindisino?
«Di preciso non ricordo quale sia stata la prima partita del Brindisi cui ho assistito, ma ricordo che nel 1970 ero presente alla gara Brindisi-Casertana, finita 1-1. Fu una gara importantissima per entrambe le squadre perché lottavano per la promozione».
Com’è nata l’idea di realizzare dei libri?
«Da ragazzo la passione per il Brindisi mi portò a ritagliare articoli di giornali da alcuni quotidiani acquistati da mio padre e dai miei zii. Ritagliavo gli articoli dedicati al Brindisi e li incollavo su dei quaderni. Questo lavoro l’ho fatto sino al fallimento della Brindisi Sport».
Quando hai trasformato un hobby in libri?
«Anni dopo ho deciso di fare qualcosa di più professionale, un vero volume. Cominciai a contattare alcuni fotografi brindisini ma con esito negativo, fino a quando non mi rivolsi a Giancarlo Fortunato, il quale fu subito disponibile a mettermi a disposizione diverse fotografie e notizie. Altre notizie mi sono state date da brindisini residenti in varie città d’Italia. Avendo a disposizione il materiale, cominciai il lavoro che mi ero prefissato».
Puoi parlarci dei libri?
«Sono tre volumi, il primo, il più corposo, è intitolato Brindisi Sport, dal 1963-64 al 1989-90; il secondo Brindisi Calcio, dal 1990-91 al 2003-04; il terzo Football Brindisi 1912, dal 2004 al 2011».
Il progetto finisce con gli attuali tre libri?
«Assolutamente no! Intanto vorrei realizzarne uno, sempre col medesimo taglio, seguendo la falsa riga dei precedenti, ossia con tante foto e statistiche riguardanti alcuni campionati storici a partire dalla vittoria colta nel campionato di serie C 1971/72, a seguire le partecipazioni ai campionati di serie B dal 1973 al 1976, comprendendo anche la vittoria nel campionato di C2 1984/85. Il prossimo intento è quello di mettere insieme le partite giocate dal Brindisi in tutti i campionati dagli inizi ai giorni d’oggi».
Hai avuto molte difficoltà nel realizzare i libri?
«Il primo ha richiesto molto tempo, gli altri meno. Le difficoltà sono state quelle di reperire le notizie. In alcuni casi le ho ricevute da brindisini non residenti».
Come sei passato da un libro realizzato per te alla distribuzione?
«Molti miei amici, che vedevano come procedeva, mi hanno chiesto di stamparne qualcuno anche per loro. Successivamente, non so come, sono stato contattato da persone di varie regioni, Campania, Liguria, Piemonte, Sicilia, Lazio. Gradualmente mi sono organizzato e ho cominciato rispondere alle richieste».
Quanti libri sei riuscito a consegnare?
«Le richieste sono tante. Al momento per il primo volume circa 350».
Chi volesse richiedere i libri di Mariano sulla storia del calcio biancoazzurro può contattare l’autore alla mail: tommar1961@libero.it
Servizio di Sergio Pizzi (Agenda Brindisi – 19 aprile 2024)