Sconfitta ampiamente prevedibile per la Happy Casa Brindisi, che si arrende ai campioni d’Italia 87-57. Senza playmaker e centri di ruolo, senza capo allenatore, che paga il conto stagionale con il Covid, la Happy Casa ha fatto quanto poteva per rendere la sconfitta almeno sopportabile, per non cedere di schianto contro l’Olimpia che certo non sta brillando in queste settimane.
IL MATCH – Non inizia sotto i migliori auspici questo mese di novembre in cui la Happy Casa dovrà affrontare consecutivamente Venezia, Trento e Bologna, oltre alla trasferta spagnola di FIBA EuropeCup. La cronaca della partita si riassume nel primo vantaggio che l’Olimpia ha raggiunto e poi mantenuto per tutta la partita, per Brindisi impossibile impensierire la squadra meneghina: con una rotazione rastremata, un Morris fuori fase ed un attacco che ha sofferto la fisicità avversaria.
Neanche Milano ha contribuito a rendere interessante la partita, vista la quantità di errori banali prodotti dagli uomini di coach Messina. Una partita che, infine, non dice nulla di nuovo sul campionato delle due squadre: Milano non decide certo a Brindisi come andrà la propria stagione e se il lavoro quotidiano farà ritrovare brillantezza al sistema di coach Messina; mentre la Happy Casa al momento può solo sperare di recuperare gli indisponibili al più presto. Mercoledì 8 novembre, con palla a due alle ore 20:00, si terrà l’incontro di ritorno contro Zaragoza per la FIBA Europe Cup.
Servizio di Paolo Mucedero – Foto di Maurizio De Virgiliis
