Una partita giocata alla pari, nettamente la migliore della serie, ma una Virtus trascinata da Teodosic e Belinelli chiude il conto e la stagione della Happy Casa Brindisi. 95-100 il risultato finale di una gara-3 in cui Brindisi ha fatto l’impossibile per allungare la serie, pur pagando la ridotta rotazione che ha fatto valere tutta la profondità del roster bolognese. D’altro canto, Bologna ha dimostrato tutte le potenzialità di una squadra che nel secondo tempo ha fatto un’impressionante salto di qualità su entrambe le metà campo. Solo applausi per Brindisi che vince l’ultimo quarto sfiorando l’epica rimonta, con un episodio che, ironicamente, coinvolge ancora Bowman e Pajola sul finire di gara.
Inizio senza playmaker di ruolo per coach Scariolo, Bruno Mascolo deve vedersela subito con Cordinier; ma in attacco Brindisi ha buone percentuali e si presenta con il giusto dinamismo. Dopo quattro minuti Scariolo rimette Hackett e trova subito più organizzazione offensiva che produce una tripla che solo Belinelli può considerare un buon tiro; Reed però non molla ed infila la quarta tripla consecutiva per il nuovo vantaggio pugliese. Al termine della prima frazione Brindisi conduce 30-24. Con Bayehe in panchina per un importante riposo, ad inizio di secondo quarto si rivede la buona difesa a zona che mette in difficoltà la Virtus. Reed strappa la palla dalle mani di Teodosic e va a depositare al ferro, il serbo gli risponde sparandogli in faccia la tripla dalla rimessa. Brindisi attacca con grande lucidità e trova anche canestri propiziati dalla buona sorte, ma Teodosic non vuole farsi scappare la partita, con una tripla rimette i suoi a -3 a cinque minuti dalla fine del primo tempo. I ritmi si abbassano solo dopo 15 minuti di corse forsennate: Harrison fa valere tutto il proprio mestiere lucrando due liberi sul fallo di Belinelli; il nativo di San Giovanni in Persiceto risponde con la tripla dall’angolo; il primo tempo finisce con Brindisi in vantaggio 53-49.
La Virtus torna in campo determinata ed infligge un pesante parziale di 2-11 in poco meno di tre minuti. Dopo il timeout di coach Corbani, Brindisi prova a rimettersi in moto, correndo in contropiede Reed si trova in posizione per il 2+1, la NBB schiera ancora la zona ma la Virtus è implacabile soprattutto sotto canestro. Il parziale si allunga fino al 18-33 e con la magia di Mezzanotte si chiude il terzo quarto sul 71-82. Coach Scariolo schiera il quintetto più fisico in apertura di ultimo quarto, Brindisi vive delle fiammate di Harrison e Reed e riesce a rimanere aggrappata alla partita. Bologna domina sotto i tabelloni, Brindisi non rinuncia ad alzare i toni del confronto fisico e, pur essendo meno precisa al tiro rispetto al primo tempo, rientra sul -5. Bowman si inventa un canestro in tuffo che vale il -2, Brindisi schiera la zona con grande successo ma non riesce a piazzare il canestro del sorpasso. Belinelli segna a due minuti abbondanti dalla fine per il +6, Reed risponde con un’eroica tripla dal palleggio. Teodosic butta via il pallone a 19 secondi dalla fine e la Virtus vede i fantasmi della sconfitta di regular season: Bowman si alza per un tiro dalla punta e subisce il fallo ancora una volta di Pajola. Il due su tre in lunetta di Bowman costringe Brindisi al fallo sistematico, con il quale si chiude la partita. 95-100 il finale: 33 punti per un fantastico Marquise Reed, 19 per Harrison e 14 di Bowman non bastano per una orgogliosa Happy Casa, che ha reso omaggio ai playoff ed alla propria stagione dando fondo alle proprie risorse fisiche e mentali. Una bella prova per dare l’arrivederci al pubblico del Pentassuglia.
Servizio di Paolo Mucedero – Foto di Maurizio De Virgiliis