(a. c.) – Riccardo Rossi, sindaco uscente, e Roberto Fusco, candidato sindaco, sono pronti per sfidarsi. Sarà una campagna elettorale incandescente a sinistra dopo i fatti degli ultimi giorni, una sinistra spaccata dopo la rottura di Rossi col PD e la scelta di Fusco quale sintesi PD-M5S. Ieri la conferenza stampa di Rossi (BBC) con Angelo Bonelli (Europa Verde) e Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), venerdì 24 la presentazione ufficiale di Fusco. E il centrodestra? Situazione difficile e frenetica dall’altra parte. Sembrava che la soluzione Pietro Guadalupi (Fratelli d’Italia) fosse quella definitiva, ma col rischio di una spaccatura anche in questo caso.
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Ma nonostante le inequivocabili dichiarazioni televisive (Antenna Sud – 8 marzo) dell’interessato, in queste ore ha ripreso vigore l’ipotesi della candidatura di Pino Marchionna (in quota Forza Italia), già sindaco di Brindisi oltre 30 anni addietro, ai tempi del drammatico esodo albanese e della grande emergenza cittadina del 1991. Tra Brindisi e Roma si decide il da farsi, ma a sentire i cosiddetti «bene informati» sembra proprio che la soluzione Marchionna possa mettere tutti d’accordo, pur occorrendo la benedizione di Giorgia Meloni … altrimenti strade separate e scenario elettorale bizzarro o paradossale. Su tutti i fronti. La candidatura di Marchionna, in calcolato equilibrio di coalizione con quelle di Ostuni (Lega) e Francavilla Fontana (Fratelli d’Italia), placherebbe le ire politico-elettorali del commissario regionale di Forza Italia, che non voleva proprio saperne di «digerire» la scelta-imposizione di Guadalupi. Tutto questo con buona pace di Massimiliano Oggiano che nel caso della definitiva frattura nel centrodestra e della candidatura di Guadalupi, avrebbe rilanciato le proprie aspirazioni come candidato sindaco. Una settimana niente male. E il meglio, o il peggio, deve ancora venire!