(a. c.) – Era il nostro capitano, era il nostro radiocronista, era unico, inimitabile. Era Salvatore Guadalupi, per tutti noi affettuosamente e simpaticamente «esca viva» per l’attività paterna di articoli per la pesca. Salvatore non c’è più. Oggi il figlio Massimiliano, avvocato, mi ha comunicato la brutta notizia. Un colpo al cuore per me e per tutto il gruppo di Radio Video Brindisi, per coloro che hanno vissuto quella bellissima e formativa esperienza radiofonica negli anni Settanta, con Mimmo Mennitti direttore responsabile. Vennero anche gli anni della televisione, delle telecronache appassionate e «colorite», come solo lui sapeva e poteva fare. In giro per l’Italia, quando i collegamenti in diretta si facevano con apparecchi telefonici tradizionali e lunghe matasse di cavo SIP, abbiamo vissuto momenti indimenticabili, come le dirette realizzate dalle finestre o dai terrazzi delle abitazioni intorno ai campi di calcio, quando le strutture non disponevano di impianti telefonici. E ogni volta bisogna conquistare la fiducia delle famiglie alle quali chiedevamo ospitalità, garantendo che la chiamata sarebbe arrivata dalla redazione, senza alcun costo interurbano. Il 13 ottobre 2005 Salvatore era stato colpito da un malore cerebrale che purtroppo aveva lasciato segni pesanti e dolorosi, condizionandone pesantemente la vita. E’ deceduto durante la notte in ospedale. Aveva 71 anni, essendo nato l’8 maggio del 1950. I funerali saranno celebrati domani (domenica 31 ottobre) alle ore 9.00 nella Chiesa dei Cappuccini. Condoglianze alla moglie Anna e ai figli Massimiliano e Federico.
Nell’immagine di copertina Salvatore Guadalupi capitano della squadra di calcio di Radio Video Brindisi (in foto anche il sottoscritto e Nicola Di Donna). Nell’altra immagine la squadra della radio al completo col presidente Pinuccio Rubini e Marisita Panunzio (Salvatore è l’ultimo accosciato a destra).
