“Un ospedale a mezzo servizio, in una delle località turistiche più gettonate del Salento e della Puglia: Ostuni. Sulle carenze di organico che stanno rallentando e in alcuni casi bloccando le prestazioni sanitarie nel presidio della Città Bianca». Lo afferma Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’, che ha presentato un’interrogazione urgente, diretta all’assessore alla sanità Lopalco, per sapere come s’intenda far fronte alla grave penuria di medici, infermieri e operatori socio sanitari: «Penuria – puntualizza Pagliaro – che rischia di far precipitare una situazione già al limite della sostenibilità, proprio nel periodo più critico dell’anno: anestesisti, cardiologi e personale di supporto al lumicino; traumatologia senza tecnici e risonanze magnetiche sospese; medici dimezzati al pronto soccorso; interventi di urgenza dirottati ad altri ospedali per mancanza di personale. Una situazione davvero insostenibile, figlia di una carenza strutturale di organici: nel piano del fabbisogno dell’Asl Brindisi sono previsti quattro dirigenti medici di cardiologia ma ne sono in servizio soltanto due; gli anestesisti si sono ridotti da otto a cinque. E le forze in campo, stremate da turni di lavoro massacranti dopo il forte stress psicofisico determinato dall’emergenza Covid, rischiano di non poter godere delle ferie. Ma c’è di più, e ne chiedo conto nella mia interrogazione: benché la carenza di anestesisti rischi di paralizzare le sale operatorie, non si provvede ad espletare il concorso già bandito dall’Asl Brindisi, che conta 70 candidature. Intanto, il pronto soccorso fatica a reggere all’impennata di accessi dovuta alla grande affluenza turistica e ai malori da alte temperature. Una situazione emblematica dello stato critico a cui è ridotta la nostra sanità pubblica, che impone – conclude Pagliaro – una riorganizzazione dell’offerta partendo innanzitutto dalle risorse umane da schierare”.
Ostuni: carenze dell’ospedale, interrogazione di Paolo Pagliaro
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