“Mi congratulo con il Comune di Brindisi e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale per aver proposto ed ottenuto il finanziamento per la rifunzionalizzazione del capannone ex Montecatini. Una struttura “naturalmente” polifunzionale che, in un’ottica di attrattive turistico e commerciale del territorio, non solo potrà divenire un hub in grado di ospitare la sede delle imprese del settore, ma anche svolgere una naturale funzione di contenitore culturale, commerciale e artigianale, anche in chiave di polo fieristico del Salento”. Così il presidente della Camera di Commercio di Brindisi, Antonio D’Amore (foto), prendendo spunto da un post pubblicato su Fb dal presidente Patroni Griffi, commenta le notizie sulla riqualificazione di un luogo simbolo per la città, da anni in stato di evidente abbandono. Il capannone ex Montecatini, infatti, è uno dei tre progetti, insieme al lungomare Regina Margherita e all’area Ex Pol per la realizzazione di un parco acquatico, che il Comune di Brindisi di concerto con l’Autorità di Sistema ha candidato a finanziamento per la riqualificazione.
“Di particolare interesse – prosegue D’Amore – il capannone ex Montecatini. “Arca” è il termine utilizzato dal presidente Ugo Patroni Griffi per definire questo spazio. In un momento così difficile a livello globale, infatti, disporre di uno spazio concepito in quel modo, con quelle potenzialità, all’interno del quale in un passato neanche tanto remoto è stato organizzato un salone nautico, significa avere una possibilità in più per “salvare” l’economia del territorio. Vale la pena ricordare che qual capannone ha una marcia in più perché rientra nella perimetrazione dell’area Zes, il che significa che le imprese che vi troveranno spazio godranno dei vantaggi delle zone economiche speciali, non solo in termini di snellimento delle pratiche burocratiche. Inoltre, non a caso ho citato il salone nautico dal momento che le attività che potranno essere svolte dovranno, come ha ricordato Patroni Griffi, essere compatibili con il progetto del Comune. Non solo cultura, artigianato e ristorazione ma anche turismo e quindi tutte le attività legate al mare e finalizzate al rilancio e potenziamento di questo settore nella nostra città. Mi piace l’idea di Arca- ha concluso il presidente D’Amore – mi piace pensare che questa volta Brindisi sarà in grado di cogliere al volo un’imperdibile opportunità per il suo rilancio”.