Dopo la riunione di ieri in video conferenza con MISE, Ministero del Lavoro, AD Dema Ing. Vaghi, e tutti i sindacati nazionali e territoriali, ecco la posizione della UGL Metalmeccanici (Damiano Flores) e della Fismic (Davide Sciurti) sulla vertenza DEMA: «Il primo scoglio ovvero quello dell’omologa del debito, previsto dalla legge fallimentare 182 dovrebbe essere superato. Il MISE come ha riferito, metterà in
campo con l’ausilio d’InvItalia un contratto di sviluppo. L’azienda entro due settimane varerà un nuovo piano Industriale, solo allora capiremo le reali volontà dell’azienda rispetto ai livelli occupazionali, anche se rispetto al perimetro dei lavoratori DCM l’AD si è voluto smarcare. Come sindacato non possiamo permetterci di lasciare nessun lavoratore indietro, riteniamo che al prossimo tavolo Ministeriale, che si terrà tra circa due settimane, si debba arrivare con il supporto della Regione Puglia, al fine di mettere in campo politiche attive del lavoro, ammortizzatori sociali che garantiscano un graduale rientro nel gruppo DEMA , anche perché se autorizzate dal livello istituzionale Governativo, esistono importanti risorse che la Regione ha e che può utilizzare per
favorire ed accompagnare Dema in un rilancio. Se è vero che l’azienda vuole presentarsi sul mercato nei prossimi anni più competitiva, lo può fare, perché come spesso accade, le crisi sono anche opportunità. Nei prossimi giorni seguiranno assemblee con i lavoratori per condividere le iniziative da intraprendere».
Nelle foto da sinistra: Damiano Flores (UGL Metalmeccanici) e Davide Sciurti (Fismic).