Autore: Cinema Rubriche

Le proposte dell’Arena «Eden»

Dolittle – John Dolittle, medico prodigioso, capace di parlare con gli animali, viveva insieme a molti di loro e alla sua amatissima moglie Lily nella riserva delle meraviglie che la regina d’Inghilterra gli aveva offerto in dono. Ma un naufragio si è portato via per sempre Lily e da allora Dolittle non ha più voluto incontrare i suoi simili, ha chiuso le porte dell’ospedale e rinunciato a tutto. Ora però è la regina in persona, gravemente malata, a chiedere che torni al lavoro, per portarle quel fiore dell’albero dell’Eden che solo può salvarla. Mettersi in viaggio sulle tracce dell’albero dell’Eden significa ovviamente, per John Dolittle, ritrovare lo spirito dell’avventura che era stato di Lily e far pace col passato per aprirsi al futuro. Un futuro rappresentato con buona evidenza dal coprotagonista del film, il giovanissimo Stubbins, ragazzino scappato ad uno zio cacciatore, che fa di tutto per farsi assumere come assistente da Dolittle e per imbarcarsi con lui verso un meritato, e per ora rimandato, passaggio di testimone. Robert Downey Jr., interprete e produttore, dà al suo Dolittle una scorza dura, un cuore dolente, una gestualità slapstick e una spiritosa genialità, ma la gigioneria del protagonista è mitigata dalla nobiltà dei suoi scopi.
Cena con Delitto – Il film diretto da Rian Johnson, è un crime in stile Agatha Christie, nel quale il sagace investigatore Benoit Blanc (Daniel Craig) deve scoprire chi ha ucciso il romanziere 85enne Harlan Thrombey (Christopher Plummer), rinvenuto senza vita nella sua abitazione in circostanze non chiare, dopo una festa per il suo compleanno: il cadavere ha la gola tagliata ma sembra essere il frutto di un suicidio. Il brillante detective è sicuro che l’uomo sia stato ucciso e inizia a indagare su chi possa essere l’omicida, per Blanc infatti chiunque può essere il colpevole. Sia i familiari che la servitù avrebbero avuto un movente per sbarazzarsi di Harlan, quindi tutti sono sospettati. L’imminente lettura del testamento fa emergere i conflitti familiari, nonché l’avidità e la brama dei parenti dello scrittore. Quella di Harlan è una famiglia in cui l’ostilità, provocata per lo più da generazioni diverse e mentalità opposte, la fa da padrone; una costruzione in bilico, nella quale è venuto a mancare il pilastro principale, Harlan stesso. Quando l’investigatore interroga Marta, l’aitante infermiera sudamericana del deceduto Thrombey, le fondamenta di quest’edificio cedono definitivamente. I segreti della famiglia e della servitù iniziano a essere svelati, portando a galla un humus di bugie che permetteranno a Blanc di scoprire la verità dietro la morte del romanziere.
Serena Di Lorenzo

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