Le ripercussioni dell’emergenza Coronavirus, indipendentemente dal drammatico bilancio sanitario nazionale e mondiale, continuano a farsi sentire nelle situazioni più disparate, con problemi che andrebbero risolti con un po’ di tolleranza e soprattutto con celerità. E’ il caso di un condominio di Brindisi, posto tra via Girolamo Aleandro e via Lanzillotti (Sant’Angelo), che è rimasto senza corrente per tre giorni. E vi raccontiamo perché. Martedì scorso (21 luglio) gli operai del Servizio Elettrico Nazionale hanno «tagliato» l’erogazione dell’elettricità perché non era stata pagata la bolletta del mese di marzo, emessa nel momento peggiore della pandemia. Ma quella bolletta – come raccontano alcuni inquilini – non è mai arrivata tramite posta e il distacco è avvenuto senza alcun sollecito di pagamento o preavviso dell’interruzione. Stop, senza alcuna considerazione dei problemi delle venti famiglie dell’edificio e in particolare di un quarantenne disabile che vive al terzo piano: non ha potuto usare l’ascensore e ogni volta che doveva muoversi e ha chiesto l’aiuto dei condomini che, letteralmente, lo hanno trasportano su e giù per le scale.
L’interruzione del servizio ha naturalmente provocato il blocco dell’autoclave e così l’acqua è arrivata col contagocce al massimo sino al secondo piano, mentre dal terzo in su le famiglie sono rimaste a secco, compreso il signore disabile. La bolletta «fantasma» è stata pagata nel giro di pochissime ore, il fax con la ricevuta del versamento è stato inviato alla società ma la corrente condominiale non è stata ripristinata immediatamente. Quelli del SEN, che hanno attribuito la colpa del disguido alle Poste, hanno detto telefonicamente che in questi casi occorrono formalmente 72 ore. Provate a immaginare con quali e quanti disagi, a cominciare dall’ascensore bloccato, e con quali problemi igienici vista la mancanza dell’acqua da un certo piano in su. E tanto per gradire, l’impianto d’antenna è centralizzato e quindi niente televisione. Vada per il blackout TV, ma acqua e ascensore no, assolutamente no. I tecnici sono intervenuti SOLTANTO stamattina, intorno alle ore 11.00, ma quanti disagi nei giorni scorsi. Precisiamo che le bollette successive, giunte puntualmente tramite posta, erano state regolarmente pagate. Problema risolto, dunque, ma possibile che certe società siano così intransigenti, specie quando situazioni di presunta morosità vengono immediatamente sanate?