Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura cautelare personale in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Brindisi, conforme alla richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Brindisi (dr. P. Montinaro), nei confronti di Roberto Petruzzelli di Massafra e già detenuto nella Casa Circondariale di Turi (BA); Giorgio Candita, di S. Pietro Vernotico e già detenuto nella Casa Circondariale di Lecce; Eligio De Felice, di Grottaglie e già detenuto nella Casa Circondariale di Matera. Sono ritenuti responsabili di tentata estorsione nei confronti di un detenuto all’interno della Casa Circondariale di Brindisi. In particolare, 18 febbraio 2020 fu sequestrata all’interno del carcere di Brindisi, dalla Polizia Penitenziaria, una missiva nella quale Roberto Petruzzelli, detenuto nella Casa Circondariale di Turi, tramite Giorgio Candita, intimava ad un detenuto il pagamento immediato di 500 euro e di 200 euro mensili, altrimenti sarebbero sorti seri problemi durante la sua permanenza carceraria a Brindisi. L’attività di indagine, eseguita dalla citata P.G. coordinata dalla Procura di Brindisi, ha permesso poi di accertare che la grafia della lettera sequestrata e dei fogli relativi anche a precedenti richieste fatte dal Petruzzelli, durante la detenzione a Brindisi, era la stessa; dopo la prima lettera minacciosa, la vittima veniva avvicinata durante “l’ora d’aria” dal detenuto Eligio De Felice, il quale, avendo incontrato il Petruzzelli durante un processo nei giorni precedenti, gli “ricordava” nuovamente di adempiere alle richieste estorsive del Petruzzelli.
Tentata estorsione nei confronti di un detenuto in carcere: tre arresti
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