Sulla strada che da Locorotondo porta a Cisternino c’era un uliveto con circa 20 piante. C’era, oggi vi è solo un giovane ulivo, unico sopravvissuto (non si sa ancora per quanto) alla Xylella. Il candidato del centrodestra per la Puglia, Raffaele Fitto, questa mattina è partito da Gallipoli, l? dove ci sono stati i primi casi, per arrivare in provincia di Bari dove le piante infette sono ora 28: un viaggio di 150 km per testimoniare «la devastazione che ha messo in ginocchio un intero territorio e l’agricoltura pugliese. Milioni di piante distrutte – ha detto Fitto guardando la campagna interessata – un paesaggio devastato per sempre per incapacità e irresponsabilità della Regione che ha un presidente che all’inizio della legislatura ha prima messo al bando i professori, negando la Xylella, dopo ha disatteso le indicazioni che arrivavano anche da Bruxelles, per cui l’Italia ha avuto una procedura di infrazione, e poi ha dichiarato, qualche giorno fa, che la Xylella è ferma da quattro anni, ovvero da quando è presidente della Regione. Il tutto mentre la Puglia perde risorse europee per bandi PSR scritti male».
«Sono qui per partire per un giro elettorale – ha concluso – che spieghi ci? che è accaduto in questi anni, segnalare le responsabilità e dare soluzione. Due anni fa, insieme al collega del Pd, Paolo De Castro, ne avevamo proposta una che Emiliano ha lasciato nel cassetto. Non voglio solo dare sfogo rabbioso a tutti gli agricoltori e pugliesi incazzati, ma incanalare tutto questo e ragionare tutti insieme per dare una nuova speranza alla Puglia».